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2A Camminata “Sui Sentieri di Davide”

Castelmarte 2 Giugno 2009

 

 

Davide,

con la sua semplicità,

si identificava con la quercia:

aveva dei valori profondi

come le radici di questa pianta,

e questo gli dava

tanta forza e saggezza.

 

La 2A Camminata “Sui Sentieri di Davide”, che si è svolta

Martedì 2 giugno 2009 a Castelmarte,

ha riscosso un enorme successo, anche per la splendida giornata di sole.

 

Sono stati venduti più di 3750 biglietti, 500 dei quali prima della partenza; l’incasso complessivo della manifestazione è stato di circa 13.500 euro, di cui 12.000 di vendita dei biglietti e 1500 come donazioni. Sono giunti al traguardo 900 partecipanti, equamente divisi tra il percorso lungo e quello breve, e parecchi di loro si sono trattenuti per il pranzo preparato all’Oratorio e per salutare Michela Ponza e Antonio Rossi.

La partenza dei primi

 

Immagine 076

La camminata non competitiva “Sui sentieri di Davide” si è svolta per la seconda volta tra i boschi di Castelmarte, Proserpio e Canzo, riscuotendo un notevole successo e richiamando poco meno di 900 persone.

La camminata, organizzata dall’associazione “La vita è un dono”, è nata per ricordare un ragazzo, Davide Carbone, scomparso due anni fa a causa dell’acidemia propionica, una malattia metabolica, di cui l’associazione sta finanziando la ricerca.

A Castelmarte martedì 2 giugno si respirava un’aria nuova, complici un cielo limpido e un sole caldo, ma soprattutto lo spirito della gente che camminava insieme. Era un’aria di famiglia, un’aria di parole scambiate, di sorrisi, di incontri. Un’aria leggera che respiri volentieri, che la vita frenetica ti aveva fatto dimenticare.

Tutti camminavano insieme sui sentieri che Davide aveva spesso percorso respirando quest’aria.

Anche i due sportivi presenti all’evento, Michela Ponza e Antonio Rossi, con la loro semplicità e disponibilità ad incontrare gli altri, hanno testimoniato che si diventa “grandi” nelle piccole cose, che l’impegno e il sacrificio ti fanno crescere come sportivo, ma soprattutto come uomo.

“La vita è un dono, non puoi sprecarla!”, questo aveva scritto Davide: era proprio questa l’”aria” che si respirava a Castelmarte.