Caro Davide,
ieri ho avuto l’occasione di ascoltare la tua mamma che parlava ai ragazzi di terza media e raccontava di te con una notevole forza d’animo. Dalle sue parole traspariva una grande serenità che, sono sicura, tu la stai aiutando ad avere.
Mi piace immaginarti mentre giochi a calcio con gli angioletti nei “campi del cielo” e pensarti con il viso radioso mentre realizzi un goal. Si, perché tu hai sempre avuto il sorriso stampato sul volto e degli occhi così espressivi che bastavano da soli a far capire il tuo stato d’animo.
Ci sono tanti momenti nella vita scolastica che mi fanno pensare a te. Quando chiedo agli alunni di fare mentalmente un calcolo, tu sei lì con la tua manina alzata che ti guardi in giro per vedere se sei stato il primo. Quando scopri di essere l’unico i tuoi occhi brillano di gioia e le tue risposte arrivano puntualmente esatte.
In questi giorni sto spiegando ai ragazzi di terza media i teoremi di Euclide. Ti ricordi quando l’anno scorso ti sei fatto interrogare e per arrivare al tuo traguardo più ambito ti eri imparato a memoria tutta la dimostrazione dei teoremi, e che felicità quando alla tua domanda: “Cosa ho preso?” ti sei sentito rispondere: “Ottimo, hai saputo tutto!”? Del resto tu studiavi molto e quindi eri sempre pronto a farti interrogare per evitare a qualche tuo compagno “non preparato” di prendersi un’insufficienza.
Mi mancano molto le nostre discussioni “calcistiche”. Questo anno con tutte le vittorie che la tua Inter sta accumulando ti saresti rifatto su di me e sui “trascorsi” vittoriosi della Juve. Non è che da lassù ci stai mettendo uno zampino per far realizzare qualche goal alla tua squadra? Mi sembra di sentire la tua vocina squillante mentre fai la radiocronaca delle partite dell’Inter e l’urlo di gioia che lanci tutte le volte che vince.
Da quando in terza media hai avuto problemi di vista sei sempre stato nelle mie preghiere e ancora adesso non passa giorno che non mi ricordi di te. Ora però Davide sono io che ho bisogno del tuo aiuto perché possa continuare a fare bene il mio lavoro come tu hai sempre fatto il tuo.
Davide caro, tu puoi essere soddisfatto perché nella tua pur breve vita hai saputo farti voler bene da tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti, che ti porteranno sempre nel loro cuore e parleranno di te ad altri, che a loro volta impareranno a conoscerti e a volerti bene e così tu continuerai ad essere vivo accanto a noi.
Ciao Davide