Mi piace ricordare Davide in modo semplice perché così era e sempre rimarrà.
Lo ricordo a scuola, alle elementari: una classe piccola dove si conosceva tutto di tutti, una classe “speciale” per la presenza di Davide.
Lo ricordo all’ intervallo, quando giocavamo a nascondino o a rincorrerci per tutto il prato: Davide giocava con tutti, senza badare all’età o ad altro. Per lui è sempre stato facile fare amicizia: bastava essere naturali e spontanei.
Lo ricordo poi durante le lezioni alla scuola elementare, nelle interrogazioni di storia o di geografia: lui sapeva sempre tutto e non si stancava mai di studiare. Ha sempre dato il meglio di sé.
Tutti nella scuola eravamo (e siamo rimasti) suoi amici: era disposto ad aiutarci e noi cercavamo di fare altrettanto.
Anche al di fuori della scuola, Davide è sempre stato amico di tutti. Ci invitava alle sue feste di compleanno ed era felice se anche noi lo eravamo.
Mi preoccupavo quando mancava da scuola e a casa mi chiedevo cosa gli fosse successo ma sapevo che era la sua malattia che lo costringeva ad assentarsi. Per fortuna dopo tornava e mi rispuntava il sorriso perché anche lui sorrideva e se gli chiedevi come stava lui rispondeva sempre “Tutto bene, grazie”. Cercava sempre di essere forte per sconfiggere la sua malattia.
Anche negli ultimi mesi di scuola media ho capito che Davide ha sempre lottato contro quel male con tutte le sue forze e con tutta la sua volontà.
Anche quando era chiaro che non poteva affrontare una situazione o semplicemente un esercizio nell’ora di educazione fisica lui tentava sempre, ci provava e non si arrendeva fino a quando qualcuno lo fermava.
Persino in classe Davide dava il massimo in ogni materia, anche in quelle che gli piacevano meno. Mi ricordo le verifiche orali di geografia in cui Davide esponeva tutto l’argomento con la massima precisione e quindi prendeva sempre un bel voto.
Davide sei una persona speciale e lo rimarrai per sempre, ti ricorderò come mio amico e ti custodirò nel mio cuore insieme ai tuoi insegnamenti sulla forza di vivere e di lottare per il bene e per la vita.