Messaggi dei compagni: Matteo Anzani

Davide è stato per me un amico particolare, diverso dagli altri. L’ho conosciuto durante il primo anno scolastico delle medie. Mi sono accorto che aveva problemi di salute, ma ho avuto subito voglia di conoscerlo e mi sono reso conto che era un ragazzo timido, ma anche solare, divertente, educato, con tanta voglia di conoscere i suoi nuovi compagni ed era anche molto curioso di apprendere nuovi concetti su tutti gli argomenti trattati in classe. Mi è apparsa subito evidente la sua passione per la geografia , visto che aveva tanta voglia di conoscere i luoghi dove io ero stato.

Gli piaceva molto anche giocare, ma il calcio e il basket per lui erano molto faticosi ed allora passavamo a giochi più tranquilli.

Ho saputo della malattia dalla sua mamma , un pomeriggio in cui ero da lui, ma in un momento in cui era assente.

Non avevo capita la gravità della situazione perché anche quando lui iniziava a stare male faceva di tutto per mascherare la sua sofferenza.

Anche quando non siamo più stati in classe insieme lo cercavo per parlargli durante l’intervallo.

Davide ha pensato a me lasciandomi i suoi libri e le sue carte geografiche degli stati.

Ho molto apprezzato il suo gesto.

Mi manca molto.

Matteo Anzani